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March 29, 2016

Spielen im Hof: Lago Film Fest si presenta

Allegra Baggio Corradi

Mercoledì, 30 marzo fa tappa a Bolzano il tour di Lago Film Fest per raccontare con parole e video i retroscena di un festival internazionale di cortometraggi, documentari e sceneggiature. Giunto alla dodicesima edizione, il festival è sempre in cerca di nuove collaborazioni, questa volta offrendo la possibilità anche ad artisti altoatesini di presentare i loro progetti presso Theater im Hof in Piazza delle Erbe 37 alle ore 19.00. Abbiamo intervistato la mente di Lago Film Fest, Viviana Carlet, per saperne di più…

Spielen im Hof. Come si svolgerà la giornata e con quali obiettivi?

È un evento Weigh Station Extended da ascoltare e guardare, in collaborazione con Zelig, arbitro della serata. Talk, proiezioni e spettacolo dal vivo de “La Piccola Orchestra Lumiére”, per saperne di più dovrete venire il 30 sera. 
Il tour del Lago Film Fest approda a Bolzano con l’obiettivo principale di far conoscere la nostra realtà al pubblico altoatesino; cercheremo di raccontare con parole e video l’atmosfera che si respira al festival e la speranza è quella di coinvolgere altre persone nel nostro progetto. È un’occasione per incontrare chiunque abbia un’idea o un progetto da proporci, un sogno da realizzare o una birra da offrirci. Lago Film Fest La tappa di Bolzano é solamente una delle tante già svolte in giro per l’Europa. Come risponde l’Italia a un progetto come quello di LFF rispetto ad altri paesi europei?

In realtà la questione non è legata al paese ma al tipo di ambiente. Siamo stati a Rotterdam, Berlino, Clermont-Ferrand, Treviso, Roma, Amsterdam e per ora il riscontro è stato sempre positivo. Ci confrontiamo con realtà molto vicine alla nostra per tipologia o approccio, preferiamo un ambiente più intimo; per noi è fondamentale presentarci face to face puntando alla qualità della fruizione e questo finora ci ha sempre ripagato, anche quando ci affrontiamo contesti più grandi come il Rotterdam Film Festival e il Festival International du Court Métrage à Clermont-Ferrand. L’ambiente che intendiamo noi non è quello fisico, ma quello che si crea con l’interazione e lo scambio.
L’Europa stima il nostro operato, la scelta dei programmi speciali, la comunicazione non convenzionale; l’Italia anche ma con un pizzico di perplessità, spesso ci chiedono quale sia il nostro vero lavoro, come facciamo a resistere, dove troviamo i finanziamenti, poi si torna a parlare dei contenuti del festival ed è qui che le persone smettono di farci quel tipo di domande, forse hanno trovato delle risposte.

Il nome dell’evento è suggestivo di un’idea di cinema come gioco. In che modo l’arte e il cinema in particolare possono essere oggi considerati ludici?

Il cinema, come tutte le arti, è un gioco. E’ un gioco perché è una rappresentazione di un mondo, di un immaginario. Come il nostro festival, in cui il gioco non sta solo nel nostro continuo tentativo di proporre al pubblico una visione di un mondo possibile, ma anche nella tipologia di approccio e di fruizione. La comunicazione del festival punta molto a questo: a giocare con gli schemi e i linguaggi, legati al cinema ma non solo. Lago Film Fest 2016 Qualche anticipazione sullo svolgersi di LFF 2016. Quale sarà il filo rosso che accomunerà i progetti in programma quest’anno?

Siamo in quel particolare momento dell’anno in cui i contenuti hanno preso forma, ma ancora tutto è possibile; potremmo incontrare qualcuno domani sera a Bolzano e veder nascere da una chiacchierata una nuova collaborazione, un nuovo progetto. Per ora possiamo dire che stiamo puntando molto sulla musica e sulla danza, ma anche sui focus e i programmi speciali. A legare il tutto è il capitale umano, le persone che da tutto il mondo in questi mesi stanno lavorando al festival; il filo rosso da sempre è l’esperienza, la partecipazione attiva, il fatto di creare qualcosa per Lago, assieme, nello stesso momento.
Oltre alle proiezioni video animeranno la serata La Piccola Orchestra Lumière che musicherà con il suo ensemble di 13 elementi il cinema muto di Buster Keaton, in particolare “One Week”, con musiche composte da Nicola Segatta. 

Theater im Hof, Piazza delle Erbe, 37, Bolzano
H19: Discussione e proiezioni (Lago Film Fest, Il Vagabondo e Zelig)
H20.30: Drinks, food and get together
H21.30: Buster Keaton “One Week” (La Piccola Orchestra Lumière)

Foto: Lago Film Fest

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