Culture + Arts > Cinema

November 27, 2015

33° Torino Film Festival – Rocce, oceani e praterie

Cristina Vezzaro
Paesaggi come sterminati teatri per intrecci d'umanità: oggi, al 33° Torino Film Festival.

Il primo film di oggi è Lamb, di Ross Partridge, l’incontro tra David (Ross Partridge stesso), un quasi cinquantenne reduce da un divorzio e dalla morte del padre, e Tommie (Oona Laurence), una undicenne figlia di una madre che si occupa molto poco di lei in una periferia abbandonata di una grande città americana. Quello che potrebbe essere un semplice, casuale incontro per una sfida a un centro commerciale si trasforma in un viaggio che li porta nelle praterie del Wyoming. La si vorrebbe una storia di amicizia, di due solitudini che si incontrano, ma in realtà è una storia sull’orlo della perversione, continuamente. Creepy davvero.

 Ritroviamo invece con grande piacere al Torino Film Festival Scott Graham, già vincitore di qualche edizione fa con il suo Shell, ora presente con Iona, un film che ha lo scomodo compito di dover essere all’altezza del primo. E infatti non lo è. Narra la storia di Iona e del figlio, che ritornano alla terra d’origine da cui Iona è scappata quando era incinta di lui, quindici anni prima. Ben presto si capisce il perché sia scappata allora e da cosa stia scappando ora. Più articolata di Shell, la storia non trova qui lo spazio per una narrazione piena e i personaggi rimangono tutti un po’ costretti in questa ristrettezza, tutti tranne quello di Elizabeth, la sorella interpretata da Michelle Duncan, più credibile nella manifestazione dei suoi sentimenti. Protagonista incontrastato rimane invece il paesaggio, che come nel precedente film riesce a narrare solitudini e difficoltà, a illudere prima di tornare a essere duro.

E infine il grande blockbuster che sbaraglierà nelle sale nei prossimi mesi e farà incetta di premi la prossima primavera a Los Angeles e dintorni. Brooklyn, di John Crowley, è la storia di una giovane irlandese, Eilis (Saoirse Ronan), che all’inizio degli anni Cinquanta parte per l’America e si stabilisce a Brooklyn, dove dopo le difficoltà iniziali sembra aver trovato lavoro, carriera e amore. La morte improvvisa della sorella la riporta in patria, dove Eilis si ricongiungerà con un mondo antico che però le si rimodella attorno in base alla nuova persona che è diventata: anche qui la possibilità di una carriera e di un amore le sorridono, ed Eilis dovrà scegliere se fermarsi o ripartire, capendo soprattutto chi ha deciso di essere. La grande sceneggiatura tratta dallo splendido romanzo di Colm Toibin è efficacemente resa sullo schermo, tra attori e regia davvero ottimi. Ne sentiremo parlare diffusamente.

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.