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August 28, 2014

Playground Mobile Rosengarten. Inside Rosengarten Festa: la creatività è uno strumento #1

Franz
Alla Rosengarten Festa il 6 settembre, 5 "I.Point", punti informativi per progetti che usano la creatività come strumento per rispondere a bisogni e domande fatte dal quartiere e dai suoi abitanti. Il primo I.Point - Playground Rosengarten - ve lo presentiamo qui.

La Rosengarten Festa 2014 vuole essere sopratutto spazio di creazione di relazioni e idee che – partendo da bisogni e istanze del quartiere stesso – mettano in moto la creatività come concreto strumento di progettazione.
Dunque, dalla creatività come fine alla creatività come mezzo e come modalità espressiva e progettuale, a servizio dei desideri e bisogni della collettività.

Durante la festa cinque I.Point (Info Point) presenteranno altrettanti progetti sviluppati da creativi del quartiere e non. Progetti allo stato embrionale, che nascono per dare una risposta concreta a bisogni, domande, desideri, sogni, degli abitanti del quartiere, raccolte durante i momenti di ascolto della Rosengarten Residency.

La Festa servirà come momento di presentazione e di sensibilizzazione rispetto ai singoli bisogni/progetti. Sarà soprattutto un momento ideale per creare reti e network duraturi tra persone che condividono i medesimi desideri e obiettivi – non solo all’interno del quartiere – così da poter realizzare, a medio e lungo termine, i progetti presentati. 

Può l’arte rispondere ai bisogni di una comunità per evidenziare problemi o carenze di natura culturale, simbolica o di necessita prime  in termini di pubblica utilità?
A questo interrogativo ha cercato di rispondere la Rosengarten Residency, organizzata da franzmagazine chiamando intorno a sé un gruppo eterogeneo di competenze con figure quali artisti, sociologi, designer e architetti, illustrando loro tutto il perimetro del quartiere di Rosengarten per evidenziare possibili tematiche e aree di intervento con progetti specifici da presentare al pubblico durante la festa del 6 settembre 2014.

Ecco a voi il primo I.Point: Playground Rosengarten, un progetto sviluppato da ScafScaf

Dall’occasione di confronto e di scambio di esperienze, che la Rosengarten Residency ha offerto a tutti i partecipanti, favorendo peraltro una buonissima locazione di contatto diretto con le realtà del territorio e gli abitanti del quartiere, è nato anche il progetto Playground Rosengarten di ScafScaf.

Questo progetto intende provocare e far riflettere gli abitanti del quartiere sulla mancanza totale di un parco pubblico o aree verdi dove i bambini possano divertirsi e interagire uni con gli altri.

Playground Rosengarten consiste in un parco giochi mobile sviluppato su una piattaforma a quattro ruote, all’incirca della grandezza di due posti auto da parcheggiare in aree urbane e far fruire dei suoi contenuti a bambini e adulti. Il progetto mira a conciliare l’arte con il gioco e il divertimento riducendo la distanza che esiste fra l’arte contemporanea e il suo pubblico includendo quest’ultimo dentro l’opera stessa.

Essere in grado di gestire e giocare con l’opera d’arte, piuttosto che solo guardarla, può avvicinare i bambini all’arte e ispirare la loro creatività.

Gli artisti – in uno spazio a loro dedicato – presenteranno il progetto durante la Rosengarten Festa, cercando di costruire una rete attiva di genitori e non, interessati a sviluppare e realizzare concretamente il Playground Rosengarten.  

Scaf.Scaf (Arta Ngucaj e_Arben Beqiraj)

Arta Ngucaj e Arben Beqiraj sono nati rispettivamente a Valona (Alb) nel 78 e 74. Si sono conosciuti al  Liceo Artistico “Naim Frasheri” della stessa città. Nel 1993 lasciano il proprio paese per vivere in Italia. Si diplomano entrambi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Dal 2006, collaborano insieme sotto il nome di “Scafisti Scafati”. Nella loro ricerca nelle pratiche artistiche fanno dell’interpretazione della vita nel territorio, nel sociale e nel politico, la loro materia prima. Dal maggio 2007 hanno assunto il contesto condominiale del civico 13 di via Don Minzoni, Bologna, l’edificio che fronteggia il MAMbo , come prototipo in scala della società contemporanea. Il loro lavoro ha operato in questi tre anni a favore dell’abbattimento delle barriere mentali e fisiche che spesso impediscono la comunicazione e la collaborazione tra individui  che vivono fianco a fianco , condividendo spazi comuni e problematiche, con progetti quali Riflessi dalla galleria (maggio 2007), Lavori in corso (ottobre 2008) o ConDominio (ottobre 2009) hanno coinvolto tutti gli condomini in performance e installazioni, innescando dinamiche relazionali importanti, arrivando a creare un vero e proprio dialogo collettivo con l’Istituzione museale.

Durante la festa dalle 18 alle 21 la cooperativa Ki.Ba. si prenderà cura dei bambini presenti, proponendo attività creative che stimolino immaginazione e fantasia.
1. Come potrei “apparire”: creazione di maschere con i bambini, diversi materiali e tecniche 
2.  Come dovrebbe “apparire” il nostro quartiere: immagini stampate di piazza Dogana, possono essere rielaborate dai bambini che disegnano i loro desideri e fantasie
3. “Cosa “appare” nella nostra fantasia: un tavolo con libri per bambini, il cui contenuto è legato ad una figura di fantasia (fiabe e altre storie)

Così, nel frattempo, i genitori potranno godersi in tranquillità la festa. 

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