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May 5, 2014

Rosengarten Residency: 1 “collettivo estemporaneo”, 1 quartiere da ripensare, 4 giorni per lavorarci

Anna Quinz
Quattro giorni di residenza e workshop progettuale, per un “collettivo estemporaneo” composto da 8 creativi, per riprogettare, ripensare e riposizionare il quartiere bolzanino di Dodiciville|Rosengarten, come polo creativo della città.

Creare a Bolzano un nuovo polo di attrazione per imprese creative, giovani artigiani, makers, imprenditori, commercianti e innovatori? Provenienti dall’Alto Adige, ma anche da tutto il resto d’Italia e d’Europa? Costruendo così un ambiente urbano attrattivo e stimolante (per chi lo abita e per chi lo visita)?

Perché no. L’idea è di certo ambiziosa, ma senza visioni grandi, non si possono fare passi grandi per cambiare le cose e l’ordine costituito. Che decisamente, mai come oggi, ha bisogno di essere cambiato.

La squadra di franzmagazine ha pensato a Rosengarten, il quartiere bolzanino sul quale e nel quale da anni lavora. Un quartiere che esiste (Dodiciville), che ha già dimostrato di avere alcune caratteristiche ideali per il progetto e che può ancora cambiare, in meglio.

Con questi grandi pensieri in testa, franz ha deciso di organizzare una residency creativa, un momento spalmato in quattro giorni intensivi, dove scambiare idee, riflessioni, ambizioni, sogni. Cercando però di uscirne con progetti visionari, ma anche molto concreti.

La residency, organizzata in collaborazione con il collettivo trentino campomarzio, si svolgerà dal 4 al 7 maggio, nel cuore del quartiere Rosengarten e si concentrerà prima di tutto sull’idea di collettività/collettivo.

Collettività – per franz – significa persone e relazioni, che si parli di quartiere o di città, di provincia o di territori ancora più allargati. Collettività significa pluralità, una somma di singoli soggetti che entrano in contatto attivo e significativo tra loro per costruire, per esempio, il senso condiviso di un luogo.

E accanto alla collettività, c’è il collettivo. Da un lato aggettivo e dall’altro sostantivo.

Nel contesto contemporaneo, quando si parla di imprenditoria culturale e creativa, si fa riferimento sempre più spesso a collettivi. Gruppi di persone dalle differenti competenze che – condividendo progettualità, obiettivi e visioni – danno vita ad un progetto a più voci e a più mani. Questo succede anche nel quartiere creativo Rosengarten, dove alcuni collettivi (franzmagazine, Institute of Friends, vari studi di architettura, MM design…) costituiscono la spina dorsale di una riflessione proprio sul tema dell’imprenditorialità contemporanea nei settori della comunicazione, della cultura e della creatività. 

Partendo da queste premesse, la residency vuole costituire un “collettivo estemporaneo”, pronto a mettersi in gioco per creare una nuova immagine del quartiere bolzanino, cercando di trasformarlo – nei tempi e nei modi necessari – in un luogo urbano attrattivo sia per i professionisti che per i cittadini.

Attraverso una call sono stati invitati a partecipare architetti, grafici, artisti, suond designer, performer, creativi di vario genere e natura, che avessero voglia di lavorare a un cambiamento urbano e relazionale e di pensare a come potrebbe essere il nuovo quartiere Rosengarten. 

Tra i tanti che hanno mandato la loro application sono stati scelti i componenti del “collettivo estemporaneo”, che sarà così composto:

  1. Roberto Tubaro, architetto
  2. Carla Cardinaletti, artista
  3. Lisa Castellani, artista
  4. Luca Bertoldi, ricercatore
  5. Claudia Raisi, architetto
  6. Campomarzio, collettivo
  7. Scaf.Scaf, artista

A guidare e indirizzare i lavori sarà Eleonora Odorizzi, architetto del collettivo trentino minove.

[L’artista Lisa Castellani è stata segnalata da un team di 4 curatori (Gianluca D’inca Levis – Dolomiti Contemporanee, Anna Zerbaro Pezzin – Restart Pulsart, Marco Baravalle – Sale Docks, Viviana Carlet – Lago Film Fest) assegnisti di ricerca del Maclab – Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Grazie a questo gruppo di lavoro, guidato dal professore Fabrizio Panozzo, Rosengarten ha attivato una collaborazione con Fondamenta 3.0 (31 maggio), un evento di public art che fa interagire le espressioni artistiche contemporanee con gli abitanti di Venezia, vicino per visioni, struttura e obiettivi alla Rosengarten Festa. I due progetti e i due gruppi di lavoro scambieranno nel 2014 idee e interventi]

La prima fase della residency prevederà un momento di racconto del progetto Rosengarten (lavoro svolto fino ad oggi, punti di forza, debolezze) e di ricognizione nel quartiere per scoprirne storie, personaggi e identità.

Momento di scambio fondamentale sarà l’incontro con alcuni esponenti delle istituzioni comunali, affinché possano raccontare al team creativo le visioni, i progetti e i piani strategici legati alla città e alle sue evoluzioni, sia sul piano culturale che urbanistico. Le tematiche affrontate saranno legate al cambiamento del paesaggio urbano nei prossimi 10 anni: in che modo verranno coinvolti i vari attori del territorio (cittadini, progettisti, operatori culturali…)? Come si può inserire il progetto Rosengarten in questo piano a lungo termine? Cosa si può concretamente fare nel quartiere e cosa no?

È previsto anche un momento aperto alla collettivitàlunedì 5 maggio a partire dalle ore 19.00ROSENGARTEN RESIDENCY: OPEN DOORS. Chiunque abbia idee, pensieri, progetti, bisogni, necessità legate al quartiere (ma anche semplicemente alla Rosengarten Festa 2014) può partecipare a questo incontro informale e portare sul tavolo la propria istanza, fornendo così al collettivo un ulteriore stimolo progettuale.

Ai partecipanti verrà chiesto di sviluppare un progetto concreto – anche in più parti (intervento nello spazio pubblico, intervento architettonico, installazione multimediale, ecc), da presentare nelle sue linee guida, durante la Rosengarten Festa 2014.

 

Si ringraziano i nostri partners :

partners_rosengarten residency

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