Food > Bloggers

March 3, 2014

Sinestetico Strauben #03.
Anti-Strauben

Mauro Sperandio

In tempi di magra come questi, in ogni rivista, in ogni canale televisivo, a tutte le ore del giorno e della notte, c’è qualcuno di sorridente che illustra come preparare succulenti manicaretti o stappa pregiatissime bottiglie. Mi pare però che in giro ci sia poco da festeggiare e ancor meno con cui festeggiare…

Potrebbe andare peggio, fuori dubbio, ma anche meglio.

Ancora troppi sono aiutati da un briciolo di inconsapevolezza, per molti la situazione non è così preoccupante: il campionato di calcio, poi, si svolge ancora regolarmente (vi risparmio il “mi dicono”, che profuma tanto di “la Domenica leggo Céline, non mi interessa il calcio”). 

Siamo sicuri che alla gente tutto questo traffico di pietanze e beveraggi interessi davvero? Questo continuo banchettare non stride con la “dieta forzata” di molti?

Ho ridotto gli esiti del mio ragionamento a due, propendendo però per (l’) uno:

1) Tutto questo cucinare e brindare è fuori luogo davanti alla scarsità di materia prima delle dispense degli italiani (e non solo), sarebbe forse più discreto e simpatico parlare anche di altre edificanti attività che distinguono gli esseri umani e il loro ingegno.

Ricette per sfamare il cervello, e non solo lo stomaco.

2) Vedere gli altri cucinare (e ingozzarsi come farebbe Gargantuà) provoca un voyeuresco piacere negli spettatori che si pascono dell’arte del cuoco e del diletto del presentatore/assaggiatore di turno. Tutto ciò è cosa buona e giusta perché distrae dalla monotonia di pasti monocromi (che però non difettano mai della dignità di chi li prepara) e  suggerisce nuovi modi di arrangiare i soliti ingredienti.

Se accettiamo -ci vuol epoca fatica- la lezione dei Veda e delle scritture induiste, stiamo vivendo nella disordinata, disarmonica, empia ed immorale epoca del Kali Yuga: un po’ di sobrietà nell’alimentazione e di “cibo” per la testa e il cuore potrebbero aiutarci ad approdare ad una nuova età dell’oro.

La seconda ipotesi la credo molto simile all’uso di un antidolorifico per una gamba fratturata: placa il dolore, ma non aggiusta l’osso.

Per il sincero amore che provo per il Südtirol, volendone onorare la tradizione culinaria, senza aggiungere altro al ricco carnaio di ricette che circola per i media, vi riporto la NON ricetta degli Strauben.

Procuratevi tutti gli ingredienti che vi indicherò e leggete con cura: gli Strauben, li mangerete un’altra volta!

Anti-Strauben

Ingredienti: 200g farina, 250ml di latte, 20g di burro fuso, 3 uova,  20ml grappa, un pizzico di sale, olio per friggere.

200 g farina

E smettila di rosicchiarti le unghie! Ma basta con questo tamburellare ossessivo! Chi credi di essere, Tony Esposito? John “Bonzo” Bonham? Sei un marconista? Non comprendo il codice Morse.

Aiutandovi con un imbuto, riempite di farina un palloncino di lattice di medie dimensioni. Tirategli il collo (prima soddisfazione) ed annodatelo. Il vostro antistress è pronto per essere tormentato.

250 ml di latte

Era bastato uno sguardo a Bertie, perchè capisse che era il caso di rientrare al 21 Club, un po’ di caldo gli avrebbe fatto davvero bene alla salute. Con tre colpi Jonny “Beddamatri” aveva svuotato quella checca di Itzhi, il galoppino dei Rothstein. “Bruciassero tutti all’inferno, quei senza Cristo!” Nessuno lo aveva visto, un lavoro facile, grazie alla pioggia che pareva non voler smettere più. Tornato a casa, ingenuamente, pensava di essere al sicuro. “Cugghiuni! Pure le scarpe di vernice ti sei tacchijàtu!”    Senza dire una parola in più, Donna Assunta prese una tazza di latte e uno straccio, e comincio a strofinare.

Donna Assunta sapeva che per riportare a nuovo il cuoio verniciato il latte non ha pari.

20 grammi di burro fuso

Legato alla staccionata, non ombra, non acqua. Il povero, minuscolo, asinello era stato dimenticato, non più accudito da chi doveva. Dieci centimetri alla spalla, mai equino nacque così piccolo e delicato. Il sole di Luglio, a Siviglia non perdona.                            La terra arida assorbì in un lampo quei 20 grammi di burro fuso. ¡Pobre burrito! 

3 Uova

E dentro? Maschio, femmina, femmina? Maschio, maschio, femmina? Forse, in potenza. Ma il gallo non le fecondò. Forse, impotenza.

20ml di grappa

Che piccola soddisfazione.

Un pizzico di sale

…sparso su un foglio nero, è un mandala che parla del primo vagito dell’universo.

Olio per friggere

Friggere cosa?

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.

Archive > Bloggers