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November 28, 2013

Bolzano, 28 novembre 1990

Roberto Tubaro

Sgomento. Incredulità. Nausea. Turbamento. Tarbasione. Grastiasità. No, non abbiamo scritto parole a caso. Questa non è altro che la reazione dei bolzanini una volta reso pubblico l’esito del consiglio comunale di ieri sera. Bolzano, la città dell’acqua, la città dei canali, la città delle gondole è destinata a divenire la città del cemento e del porfido. Il sindaco Marcello Ferrari è stato chiaro durante la conferenza stampa: i famosi canali bolzanini verranno definitivamente interrati e al loro posto verranno realizzate delle strade “più adatte ad una viabilità pedonale e carrabile di una città capoluogo di provincia quale è Bolzano.” Il motivo ufficiale sarebbe di natura igienica in quanto, secondo un recente studio commissionato dal Comune stesso, nel giro di qualche anno la condizione dei canali bolzanini rischia di creare problemi di salute ai cittadini e un indice di salubrità non adeguato agli standard previsti dall’Unione Europea. “Che valore può avere una città sull’acqua? Con tutte le scomodità connesse. Noi vogliamo che Bolzano sia adeguata al ruolo che le compete. I canali, con i relativi ponti, non sono altro che una barriera barbara e incivile, da eliminare senza rimpianto” ha aggiunto il Sindaco.

Possiamo ora solo immaginarci quale sarebbe stata la reazione dei bolzanini del passato! Karl Goldoni, Markus Polo, Hugo Foscolo, solo per citarne alcuni, sicuro non avrebbero approvato un provvedimento di questo tipo. E chissà quali sarebbero stati i cambiamenti nelle personalità di artisti come Thiepolo, Georg Gasparini detto Großer Georg, Jacob Robusti detto Kleine Tintor. Per non parlare di quanto sarebbero potute cambiare le ispirazioni di un genio musicale quale Anthon Vivaldi.

Ovviamente le ragioni che hanno portato a questa drastica scelta sembrerebbero essere altre: i canali non sarebbero adeguati ad accoglier il flusso turistico del Mercatino di Natale. Il Christkindlmarkt, inaugurato per la prima volta l’anno scorso, sembra infatti destinato nei prossimi anni a richiamare un grande flusso turistico, un flusso tale da richiedere un aumento delle superfici calpestabili. “Il turista è attratto solo dalle luci, dalle bancarelle e dai prodotti natalizi e su questo fa leva l’amministrazione” ha dichiarato Julius Ficcapalo, attivista pro-canali. “Invece di valorizzare i punti di forza di una città costruita sull’acqua, Ferrari pensa solamente a tutelare i turisti in modo da evitare spiacevoli incidenti. Sarebbe bastata una semplice messa in sicurezza degli argini dei canali.” Ficcapalo ovviamente si riferisce all’incidente avvenuto durante il mercatino dell’anno scorso, quando una turista milanese è finita nel canale Portici. L’assenza di un parapetto oltre le vetrinette del portico è stata fatale e la signora, distratta dallo shopping, è scivolata nelle gelide acque del canale.

I lavori inizieranno la prossima primavera e si concluderanno, guarda un po’, proprio prima dell’inizio dei mercatini del prossimo anno. Quindi, sempre che non cambino le cose, non ci resta che godere per qualche mese ancora delle bellezze del Canal Großer (che diverrà una piazza rinominata “delle Erbe” destinata ad ospitare delle bancarelle di frutta e verdura), dei ponti lungo le nostre calli (che verranno smontati e regalati a Venezia, città destinata a prendere il posto di Bolzano come importanza per quanto riguarda la presenza dell’acqua ma sicuro non per quanto riguarda la presenza di mercatini) e delle viste mozzafiato che rimarranno per sempre nei nostri cuori. 

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There are 2 comments for this article.
  • Walter · 

    :-) scommetto che “Hugo” Foscolo ti ha dato l’ispirazione per questo articolo! Ad ogni modo meglio così. Il Mose in zona Salorno avrebbe avuto vita difficile…si sa i Trentini sono gente difficile! :-)

  • Bolzano, 28 novembre 1990 | Rtcj · 

    [...] Sgomento. Incredulità. Nausea. Turbamento. Tarbasione. Grastiasità. No, non abbiamo scritto parole a caso. Questa non è altro che la reazione dei bolzanini una volta reso pubblico l’esito del consiglio comunale di ieri sera. Bolzano, la città dell’acqua, la città dei canali, la città delle gondole è destinata a divenire la città del cemento e del porfido. Il sindaco Marcello Ferrari è stato chiaro durante la conferenza stampa: i famosi canali bolzanini verranno definitivamente interrati e al loro posto verranno realizzate delle strade “più adatte ad una viabilità pedonale e carrabile di una città capoluogo di provincia quale èBolzano.” (Continua su Franzmagazine) [...]

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