Music

September 5, 2013

Breakfast at Greta’s. domenica mattina con Musika Dop

Eugenia Postal
Domenica 8 settembre ore 10.30, il risveglio dopo le turbolenze del sabato sera, potrebbe essere allietato da una colazione “musicale” che di certo non vi rovinerà il pranzo..

La giovane cantante bolzanina Greta Marcolongo si esibirà con diversi ospiti, tra cui Mattia Mariotti, Roberto Tubaro, Paolo Bega e Tommaso Zamboni, nella sala polifunzionale di piazza Angela Nikoletti a Oltrisarco. Lo spettacolo fa parte della rassegna Musica Dop.

Greta, appassionata di jazz e in generale dell’arte della musica che le appartiene, si presenta con una breve intervista come una musicista poliedrica, dinamica e piena di idee, aperta alle tante possibilità che le si possono presentare.

Tanta energia mi spinge ad immaginarla un po’ come un personaggio di una fiaba, un’eroina che lotta con grande fiducia nel mondo, accompagnata dai suoi aiutanti magici e che a volte si deve confrontare con gli antagonisti che le vorrebbero mettere i bastoni tra le ruote. Il suo animo sincero e incantato crea un’aura attorno a lei che non può non essere contagiosa col suo entusiasmo.

Come procede la tua carriera come musicista in questo momento? Quanto spazio occupa nella tua vita questa passione?

Sono fortunata, è un periodo ricco di stimoli, novità, studio e soprattutto di ricerca. Cerco il più possibile di sperimentare, osservare e ascoltare per potermi formare al meglio e scoprire ciò che può rappresentarmi di più. Tutto ciò occupa la maggior parte del mio tempo. A volte significa non fermarsi mai e lavorare tanto. Ci sono prove, nuove idee da realizzare, scalette da preparare, aspetti burocratici da definire, registrazioni… Ma poter lavorare ed esprimersi grazie e mediante la propria passione è pura felicità. Un’immensa opportunità che ripaga di tutto. Una grandissima gioia!

A livello formativo che esperienze ti piacerebbe fare? Hai già qualche progetto?

Grazie al Ballhaus (Ballando Ballando), spettacolo della VBB Bozen di cui ho fatto parte per tutto il mese di maggio, ho conosciuto meglio il mondo del musical e ne sono rimasta affascinata. Ma non voglio pormi dei limiti di genere. Mi piace studiare e in questo momento vorrei dare più spazio allo studio della musica, all’ascolto e alla musicoterapia. Sono comunque certa che sono le esperienze di vita e chi ci circonda a rappresentare l’influenza più incisiva per la formazione, per la vocalità e la musicalità di ciascuno di noi. La voce è una stupenda testimonianza di ciò che siamo e di ciò che abbiamo trascorso.

Ho letto che oltre ad essere un’esecutrice ti stai dando alla scrittura. Come componi i tuoi brani? Quali sono le tue fonti d’ispirazione? 

Domanda dolente…In realtà scrivo pochissimo e sono ancora abbastanza insicura. Mi piacerebbe essere più veloce e porto sempre con me un diario per poter annotare ciò che mi viene in mente ovunque io vada. Anzi, colgo l’occasione di lanciare un appello: chiunque volesse aiutare la mia scrittura titubante si faccia sentire!

Consigli per i musicofili. Che album stai ascoltando in questo periodo?

Ho appena finito di leggere la biografia di Nina Simone e mi sto dilettando con tutti i suoi concerti live che riesco a trovare. Poi c’è Etta James con l’album At Last! e tutte le ballate di Sam Cooke.

Cosa ne pensi della scena musicale locale? Pensi che ci siano delle valide opportunità per i musicisti in questo momento?

Ci sono opportunità per chiunque si dia da fare e abbia voglia di far musica. Certo, non entro in merito della questione generi, luoghi e orari, perché sarebbe un discorso troppo lungo e già molto dibattuto. Ma succede spesso che, a causa della grande scelta di concerti e spettacoli che viene offerta in città, in una stessa giornata o nella stessa serata, si rimanga indecisi sul da farsi…lo spettatore non ha che l’imbarazzo della scelta!

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