Culture + Arts > Visual Arts

June 11, 2013

Welcome to Lungomare Gasthaus.
Marzia Migliora

Franz
In occasione dei primi dieci anni dalla sua inaugurazione, dal 1 al 30 giugno 2013 apre il “Lungomare Gasthaus”, uno spazio temporaneo di riflessione e di azione e una trattoria aperta al pubblico con incontri, discussioni, workshop, installazioni, film, performance e azioni. franz vi presenta le persone del Lungomare Gasthaus.

Il lavoro di Marzia Migliora (nata nel 1972 ad Alessandria) si articola attraverso un’ampia gamma di linguaggi come la fotografia, il video, il suono, la performance, l’installazione e il disegno. Le opere traggono origine dall’attenzione per il quotidiano. Indaga su temi come l’identità, il desiderio e la responsabilità, toccando la storia presente e passata e mettendo in relazione luoghi, spazi e memorie.

Chi sei?
Marzia Migliora, un’artista.

Cosa farai a Lugomare Gasthaus?
Un progetto: “Con la cultura non si mangia”, una serie numerata di 108 piatti e ciotole in ceramica, utilizzabili dai fruitori del ristorante, sui quali sono stampate citazioni da politici italiani sul tema della cultura.
E’ un invito a sedersi a tavola e gustare i piatti di Uli Gamper “conditi” di qualche citazione ironica. L’intento del progetto è mettere in luce il “potenziale nutritivo” che la cultura ha per la mente.
Per la sera dell’inaugurazione a Lungomare ho preparato uno zabaione accompagnato da biscotti per tutti gli invitati: “Zabaione energia per la mente, l’arte e la cultura”, riportava il cartello che accoglieva i visitatori. Il dolce che ho scelto è spesso preparato per rivitalizzare, la sua qualità energetica mi è sembrata un ottimo auspicio per tutti coloro che in questo momento si occupano di cultura.

Cosa significa Gasthaus per te?
Mi fa pensare a un luogo in cui fare una pausa per le persone che stanno lavorando, una trattoria un po’ nascosta su una strada provinciale in cui si mangia genuino e a poco prezzo. Una stazione di sosta per staccare dal viaggio, fermarsi a chiacchierare con l’oste, rifocillarsi e riprendere il percorso.

Cosa significa città per te?
La città mi fa pensare allo spirito d’adattamento. Un animale selvatico, un leone, una zebra, un orso, presi dal loro ambiente naturale e chiusi in una gabbia, per grande che sia, si trovano costretti a modificare molte delle loro caratteristiche per sopravvivere. Le persone talvolta devono adattarsi alla città, per viverci: lavorare, avere una vita sociale, seguire i propri interessi culturali, cercare alimenti genuini per nutrirsi. Io vengo dalla campagna, da una casa isolata tra i campi e le nebbie, in cui la sensazione di libertà è reale, il cui il tempo è una nozione che va di pari passo con le stagioni, per questo parlo di adattamento. Non credo che le città siano a misura d’uomo, forse a misura di consumo.

Cosa significa casa per te?
Casa è la mia casa, solo quella e nessun altra. Quella dove torno a fare una lavatrice dietro l’altra dopo i viaggi, quella in cui dormo nel mio letto. 

4Al Gasthaus si mangia. Che rapporto hai con il cibo?
Amo il cibo, ho lavorato come cuoca in passato e quest’esperienza mi ha formata come persona in maniera più ampia. Il cibo rappresenta una delle qualità della vita.  Il mio frigorifero spesso contiene ingredienti provenienti da posti diversi, andando a costituire una mappa di viaggio e di esperienze del palato. Il cibo a casa mia è sempre stato cura e dedizione, non avere appetito significava stare poco bene, esso è dono e risorsa da offrire a chi è ospite e a chi si vuol bene.

Il Gasthaus è un luogo di scambio. Che esperienze speri di scambiare in questa occasione?
Gasthaus è per me un luogo in cui si avverte innanzitutto il valore positivo della contaminazione come possibilità di crescita.  Ognuno come in una cucina mette il proprio ingrediente speciale al fine di servire un ottimo piatto a chi si siederà a tavola.

Il Gasthaus è sotto una montagna, ma in un lungomare. Il tuo rapporto con questi due ambienti?
Gasthaus è un tunnel nella montagna, è un percorso che lascia intravedere un’apertura, come la luce che sorprende gli occhi alla fine di una galleria.  Un lungomare è un lembo di terra da percorrere con lentezza per il solo piacere di farlo accompagnati dal mare..

2Il Gasthaus è a Bolzano. Terra di confine. Cos’è un confine per te? 
Il confine non l’ho mai immaginato come punto fisso e invalicabile, mi piace pensare che abbia una natura elastica che stimoli il desiderio ad andare oltre.
Può essere limite o incentivo per essere superato, io preferisco la seconda ipotesi!

Un augurio a Lungomare per i suoi prossimi 10 anni.
Auguro che la vitalità che ho visto e avvertito possa durare sempre, per i prossimi 10 e più anni.
Energia e voglia di immaginare nuovi mondi e nuovi modi per fare cultura. 

gasthaus.lungomare.org

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There is one comment for this article.