Music

May 29, 2013

Tour Satelliti + Fugitive in partenza. Tutto pronto, garantisce il PoLa

Marco Bassetti
Programmati live a Bolzano, Trento e un festival immerso nel mistero. Satelliti con nuovo album e nuova direzione: “Questa volta il viaggio lo decidiamo noi”.

Satelliti e Fugitive in partenza per un minitour. Un’accoppiata vincente, due band accumunate da una visione “post” che più post non si può nemmeno col candeggio. Furgone in partenza, da Bolzano naturalmente: prima tappa domani, 30 maggio, al Pippo.Stage, insieme ai Sense of Akasha. Poi Trento il 31 (e non è uno scioglilingua), poi la partecipazione ad un misterioso festival dalla location segretissima… Maurice, batterista dei Fugitive, non si sbottona e il mistero s’infittisce. Paura eh? Per i Satelliti sarà l’occasione per presentare live il loro secondo album, Transister, fresco di stampa: released by Cuckundoo Records, etichetta di Leeds legata ai post-rocker Vessels. Dall’assaggio che ne abbiamo avuto in occasione dello strepitoso live alla stazione, si percepisce una svolta decisamente “rock”: tentacolare il PoLa, con un drumming sempre più esplosivo, vicino per certi versi ad un John Bonham versione 2.0,  visionario Marco Dalle Luche, alle prese con tastiere e macchine varie. Nel frattempo, poi, abbiamo avuto modo di apprezzare il video di “Young Wolf (pup version)”, pezzo che trasmette alla perfezione la nuova direzione imboccata dal duo Polato-Dalle Luche, senza comunque sconfessare gli ottimi risultati raggiunti con il precedente “Im Magen des Kosmos“, più contenuto e meditativo. Ma andando oltre, verso una dimensione più diretta, istintiva, in qualche modo “pop”, anzi “pup”… Pup? Ne abbiamo parlato con Andrea Polato che insieme a Manuel Gianella – chitarrista dei Fugitive – documenteranno il tour attraverso un rocambolesco, imprevedibile, imperdibile tour diary. In esclusiva per franz, naturalmente.

In partenza per il tour… cosa c’è nel furgone, qualcosa da dichiarare?

Pinne, amplificatori e occhiali. Odio i fucili. In più una scorta di seitan per il nostro tour manager, Christian Wieser.

Dove vi porterà questo tour?

La prima data sarà (e qui mi vien già da ridere) al Pippo.Stage di Bolzano il 30, seguita da Bookique a TN il 31 e una data “segreta” che non posso dire si terrà a un festival che porta il nome di un modello Fiat riuscito malissimo. In più io e Marco Satellite suoneremo anche a un matrimonio.

Ma se una band che si chiama “Satelliti” va in tour con una band che si chiama “Fugitive”, significa che qualcosa sulla terra non va?

In realtà il Satellite ha un orbita che lo vincola. A questo punto godiamoci la vista e cerchiamo di capire meglio il mondo lanciando dei messaggi senza fare male a nessuno.

È uscito il nuovo album, ma perché non lo trovo da nessuna parte?

I cd sono in camera mia fino al 30 e da AltriSuoni in via S. Quirino. Per quanto riguarda il vinile, abbiamo avuto parecchi ritardi di produzione e al momento stiamo aspettando una conferma dal distributore per capire che fine fa.

In rete sono riuscito a trovare solo “Young Wolf (pup version)” che penso sia il primo singolo dell’album (?) e tra l’altro ho sentito live al concerto alla stazione… si scorge una direzione più rock rispetto a “Im Magen des Kosmos”, è così?

La batteria è diventata sicuramente più rock e in genere il synth bass ha un ruolo più ritmico e trainante. Si sono perse le atmosfere di “Magen” che é stato un disco attento a non osare troppo. Lasciava più spazio a chi ascoltava di farsi il proprio viaggio. In “Transister” abbiamo le idee più chiare, ci conosciamo meglio e scusate ma questa volta parte del viaggio la decidiamo noi.

Ridimmelo ti prego, cosa significa “pup version”?

Pup vuol dire cucciolo, come puppy. Il pezzo in questione è “Young Wolf” che è un cucciolo di lupo e per alcuni versi è il nostro pezzo più pop… pop… pup… chiaro no?

Citate come vostre influenze le sperimentazioni “kraute” dei Can e il Miles Davis elettrico. Ok, ma qui siamo molto oltre, dove siamo, dove siete? Mi sono perso…

Siamo a casa. E Marco in questo momento, vestito elegantissimo, sta cucinando della house music, mentre io, vestito pochissimo, sorseggio dei beat dritti e secchi come un buon gin neo-zelandese.

Fantastico, infatti al concerto alla stazione c’era chi ballava! Secondo me da questo punto di vista c’è in voi un potenziale enorme e anzi ti dirò che sogno una serata “clubbing” targata Satelliti, tutta da ballare… e tu?

Eh… a me piacerebbe molto che i Satelliti 3.0 arrivassero a questo. Bisogna stare attenti al come, onde evitare di forzare il suono e risultare banali. Ti aspetto in pista.

Cosa ha il tuo socio Marco Dalle Luche che tu non hai? E cosa hai tu che Marco invece non ha?

Considerando come stiamo bene insieme, lui ha tutto quello che io non ho e viceversa.

www.facebook.com/events/625376510822983/

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