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April 30, 2013

Cradle Rockers #46. Passare l’aspirapolvere non sarà mai più la stessa cosa…

Gloria Gaio

Passare l’aspirapolvere non sarà mai più la stessa cosa da quando nella vostra vita compariranno loro, i figli. Loro, questi piccoli esseri umani con la testa sproporzionatamente grande rispetto alle spalle; loro, quei piccoli cosetti che corrono con la delicatezza di mammuth affamati; loro, goffe creaturine coi piedoni simili a quelli di Frodo Baggins; loro, sempre loro: i bambini.

Quando giocano, anche se tu, santissima madre comune, insegni loro che dopo bisogna riordinare/mettere a posto/aufräumen, non sempre le cose vanno come ti aspetti: piccoli giochi assolutamente inutili finiscono negli angoli più remoti della tua casa, angoli oscuri che nemmeno dovrebbero esistere per quanto lontani sono dall’area di risucchio del tuo aspirapolvere. Ecco così che la fatina incantata con le ali, grande come il mignolo di un nano, momentanea meravigliosa sorpresa dell’uovo di pasqua, rimane incastonata perfettamente nel retro delle gambe del divano, creato appositamente per far impazzire i genitori.

Passare l’aspirapolvere fa sembrare la caccia al tesoro una roba da dilettanti. E’ vero, non ci sono i pirati, le scogliere, gli animali esotici (beh, aspetta, dipende dai pelouches che ci sono) e nemmeno il forziere con le monete dorate, però ogni angolo è un potenziale nascondiglio per i piccoli giochi inutili. Oggi, ad esempio, ho ritrovato un pezzettino simile al lego sotto la libreria, talmente incastrato tra il tavolo e la libreria che ho dovuto letteralmente alzare il tavolo per recuperare il gioco. Lo guardo: è da mesi che non lo vedevo! Quasi quasi anche il pezzettino mi saluta. E non fate le fissate con le pulizie-supreme: anche voi ogni volta che passate l’aspirapolvere non vi sdraiate per terra arrivando con la pezza umida nei remoti angolini della vostra abitazione! Sono cose che succedono durante le grandi pulizie, una volta ogni mese, mettiamola così.

“Mamma dov’è Merdina?”

“Merida, Amelia, ME RI DA! Non lo so, forse si è nascosta sotto al letto” le dico io

“Ma non c’è. Sotto al letto c’è Rapunzel!”

La casa non è più una casa, ma un contenitore di giochi. Ad oggi Merida non è ancora saltata fuori. In compenso, però, Amelia ha avuto il virus gastrointestinale, quindi Merdina in qualche modo ha dato un cenno di esistenza..

Anita, poi, fa delle robe da pazzi. A parte nascondere le cose che lei sa di non poter prendere (qualsiasi cosa che non sia un gioco, infatti, finisce inesorabilmente nel cassetto dei pannolini: cellulare chiavi penne..), Anita ha il pallino della spazzatura. L’ho scoperto a mie spese, quando mi sono spariti gli occhiali. Custodia inclusa. Dopo qualche settimana noto Anita che butta via i fazzoletti, poi una penna, poi un pezzo di carta… E lì mi sono resa conto di che fine hanno fatto i miei occhiali..

 

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