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April 26, 2012

Dal totalitarismo alla democrazia e ritorno in 18 comodi passi

quitthedoner

http://www.youtube.com/watch?v=_shvLu0fY0U&feature=player_embedded

I grandi corsi di Quit the Doner:

Come passare dal Totalitarismo alla Democrazia e poi di nuovo al Totalitarismo in 18 comodi passi

1. Anni 20 del XX secolo: i partiti comunisti e socialisti rappresentano una minaccia agli interessi degli imprenditori, la borghesia favorisce così l’ascesa di regimi fascisti violenti e populisti in tutta Europa. Vengono inventati così il culto della personalità, la propaganda mediatica e gianfranco fini

2. Le economie crescono, la gente non è libera, il dissenso è represso nel sangue. In compenso le adunate di massa sono un’ottima occasione per fare foto spettacolari

3. Tutte quelle armi costruite per far lavorare le fabbriche bisognerà pure usarle, specie se hai distratto le persone dal loro sfruttamento spiegandogli che sono la razza eletta (ehi sei la razza eletta, per questo lavori in fabbrica per 12 ore al giorno costruendo carri armati ). Scoppia così la seconda guerra mondiale, ci vogliono 6 anni e 50 milioni di morti per reinstaurare la democrazia e la possibilità di ordinare cinese al take away

4. lo shock è grande, per riprendersi nasce il welfare state e le nazioni finanziano la ricostruzione e lo sviluppo con il debito, la cosa funziona discretamente bene per un po’ di tempo, anche perché dall’altra parte del mondo ci sono i comunisti che affascinano molti poveri quindi non si può sbracare più di tanto, altrimenti scoppia un casino tale che la rivoluzione francese sembrerà all’improvviso un allegro brunch domenicale

5. Dei pazzi psicotici rispetto ai quali Attila era Hello kitty, fondano la cosiddetta scuola di Chicago.Capitanata da Milton Friedman è una corrente ultra liberista che elegge il mercato a panacea di ogni male. In realtà sanno benissimo che è un parafulmine ideologico per permettere alle grandi aziende le peggiori ruberie, ma inspiegabilmente le grandi aziende che li finanziano trovano le loro idee geniali.

6. il wto, il governo e le multinazionali americane provano i dettami di queste teorie nel terzo mondo, soprattutto in sudamerica, costringendo i paesi indebitati con loro ad applicarle. Per farlo organizzano anche violenti colpi di stato e instaurano feroci dittature, ma ogni tanto passa un Papa a stringere la mano al tiranno di turno e tutto si sistema. I risultati sono disastrosi: le disuguaglianze schizzano alle stelle, la corruzione esplode, la povertà pure e le materie prime di cui questi paesi sono ricchi vengono razziate per una cifra inferiore a quella che serve per convincere Emilio Fede a vendersi.

7.i comunisti si rivelano essere dei capitalisti di stato, e il loro sistema collassa come una matricola del dams al primo chiloom. I seguaci di Chicago stappano bottiglie di champagne sulle loro escort: Liberi tutti, d’ora in avanti possono fare quel cazzo che gli pare anche in Stati dove la maggioranza della gente sa leggere e scrivere. Figuriamoci in Italia.

8. Gli economisti che hanno in mano il debito dicono: le aziende hanno bisogno di stabilità, il sistema proporzionale sarà anche più democratico ma non favorisce la durata dei governi, le retribuzioni devono essere liberalizzate, le aziende pubbliche devono essere privatizzate anche perché nel frattempo chi le gestiva le ha usate come un bancomat personale, i sindacati devono smettere di rompere il cazzo. Risultato: Le disuguaglianze esplodono, la disoccupazione aumenta ma il debito pubblico stranamente non diminuisce. Questo perchè i politici che gli permettono di fare tutto questo deve mantenere le clientele, le troie,i conti in svizzera e gli appartamenti a Manhattan per i figli. Abdicare si, ma con stile

9. Gli economisti dicono: I mercati (cioè sempre loro, perché in quanto a schizofrenia non sono secondi a nessuno) vogliono età pensionabili più alte, scuole che siano sostanzialmente degli avviamenti a lavori non qualificati, contratti di lavoro precari e retribuzioni più basse. Gli danno anche un nome sexy perché nel frattempo la gente a imparato a credere qualsiasi fregnaccia a patto che gli venga messa giù un minimo bene dai media. Il nome scelto è “Modernità” che batte all’ultima votazione “Sodomizzazione di massa dell’occidente” che secondo i detrattori era un tantino troppo esplicita

10. Gli economisti dicono: per stare sul mercato bisogna delocalizzare, solo così si aumentano si profitti, è il mercato che lo vuole. E si può dire di no al mercato? Ovviamente no, perchè il mercato serve a farci stare meglio, anche quando finisce per farci stare peggio. Se non capisci questo passaggio è ora che rinnovi il tuo abbonamento a Panorama

11.I salari dei paesi occidentali crollano e non c’è più domanda. I Dazi sui prodotti esteri potrebbero mettere un freno a questa dinamica ma gli economisti spiegano: “c’è una mano invisibile che regola il mercato da sola”. Il Papa dichiara “ Neppure io riuscirei a credere in una cazzata del genere”

12. Gli economisti investono, gli altri lavorano: per questo le tassazioni sulle rendite finanziarie al 12,5%, mentre l’aliquota più bassa per il reddito da lavoro 23%. Come compensazione viene istituito il mercoledì di Champions

13. Gli economisti fanno aumentare il tasso d’interesse sul debito dei paesi che ritengono poco credibili, alle volte hanno ragione alle volte no, ma nessuno li controlla e tutti confidano nella loro onestà e deontologia professionale, in fondo sono solo decisioni che possono fruttargli miliardi di euro di utili.

14. Stritolati dai debiti cadono dei governi e vengono sostituiti senza passare dalle elezioni e a capo dei nuovi esecutivi gli economisti mettono…. degli economisti. Quando Monti sostituisce Berlusconi,Bersani commenta“ almeno non c’è più il conflitto d’interesse” Lo stesso giorno dopo aver consultato la bio del segretario del pd su wikipedia, 1000 giovani si ritirano dalla facoltà di filosofia e vanno a lavorare all’apple store

15. Agli economisti il nuovo governo di quel paese non piace, non ha la faccia di uno che vuole aumentare le disparità fra poveri e ricchi. Anatema! Aumenta lo spread. Si bruciano un sacco di soldi, i listini in picchiata contano più di mille manifesti e tante bei discorsi. In pratica è un avvertimento mafioso, solo che questi non ti mettono una testa di cavallo nel lettono, ti costringono a comprarla a rate con tassi da usura

16. Gli economisti spiegano che questa cosa delle elezioni effettivamente è un po’ un rischio. Metti che non vinca il candidato che piace a loro, poi gli tocca portarci via anche le mutande. A questo punto , spiegano “L’unica è abolirle e al governo ci stiamo direttamente noi”. “Si può fare” risponde Bersani “a patto che i turni di champions infrasettimanali diventino due, perché il PD non fa mica sconti a nessuno vè”. Alfano si limita a controllare che abbiano ancora il suo numero iban.

17. s’instaura ufficialmente la dittatura degli economisti. E’ come una dittatura normale solo che rilascia fattura

18. All’apertura della prima riunione del nuovo governo uno si alza e dice “Ehi sai cosa ci farebbe fare un sacco di soldi? Una bella guerra mondiale” . Alfano da Cuba non commenta, Bersani ormai più fuori dai palazzi del potere del solito, indice furioso una grande manifestazione popolare “Non accetteremo mai la guerra” tuona dal palco “ A meno che non mettano la champions tutti i giorni”.

Il popolo concorde lo acclama

 

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